🚾Sciacquone Perde Acqua, cosa fare ?

Sciacquone Perde Acqua

Sciacquone Perde Acqua
Chiudere Acqua Scarico Wc
Pulsante Sciacquone a Muro Perde Acqua



La perdita di acqua dallo sciacquone risulta essere un problema estremamente fastidioso per una serie di motivi: innanzitutto, perché si tratta di una condizione che può provocare un’ingente spreco di acqua e poi perché si potrebbe generare un continuo rumore abbastanza forte.

Fondamentalmente, le cause di questo tipo di problema sono identiche dal momento che, anche se i tipi di scarico dei bagni si diversificano tra loro per alcune caratteristiche (come, ad esempio, per il materiale di cui sono costituite), il meccanismo di funzionamento degli stessi è sempre lo stesso.

In genere, lo scarico del wc inizia a perdere acqua perché l’apposita cassetta ha qualche difetto (originario o sopravvenuto). Infatti, quest’ultima ha lo scopo primario di raccogliere l’acqua in modo tale da poterla utilizzare all’occorrenza. Vieni a scoprire tutti i nostri sanitari online!

Ebbene, il verificarsi di questo inconveniente porta alla necessità di controllare tutti i componenti.

La vaschetta di scarico del water: un componente essenziale.

Come già accennato, la vaschetta di scarico del water assolve ad una funzione fondamentale, ossia quella di raccogliere l’acqua in modo tale che questa possa essere utilizzata all’occorrenza. C’è da sottolineare, in merito, come le tecnologie più moderne e all’avanguardia portano alla possibilità di ricorrere a soluzioni particolarmente rapide nonché comode, oltre che poco invasive, nel caso in cui questa si guasti.

Ebbene, nello specifico, essa è costituita da due parti molto importanti e ben distinte, ovvero: il sistema di riempimento con il galleggiante sopra e la batteria. Mentre quest’ultima è sempre installata nella parte rivolta al muro, dall’altro lato è situato il sistema di riempimento rappresentato da galleggiante e rubinetto.

Con il passare del tempo e con un uso continuo, i citati pezzi possono andare incontro a deterioramento così da iniziare a perdere la capacità di trattenere l’acqua.

Cosa fare? Chiudere l’acqua di scarico del wc

  1. Quando lo scarico del wc inizia a perdere acqua, la prima cosa da fare è, dunque, alla luce di quanto detto, aprire la cassetta. Solo in questo modo, infatti, si potrà controllare la condizione sia del galleggiante sia del rubinetto.
  2. Il galleggiante, ovviamente, dovrà trovarsi nella posizione prestabilita: se non dovesse essere così, sarà sufficiente riposizionarlo per risolvere il problema dello scorrimento. Dopo aver effettuato tale tipo di operazione, occorrerà chiudere l’acqua di scarico e notare se questa effettivamente smette di scorrere: nel caso in cui si blocchi, vuol dire che il guasto deriva proprio dall’interno della vaschetta.
  3. Se nemmeno in questo modo si è riusciti a capire l’origine del problema, si dovrà verificare se la guarnizione del galleggiante risulta essere usurata oppure no. Ovviamente, tale procedimento andrà effettuato con l’aiuto di appositi strumenti.
  4. Questi sono: delle guarnizioni nuove, una chiave da 17 mm e una da 22 mm. Dopo aver iniziato il montaggio, sarà opportuno chiudere il rubinetto a quadro e svitare il dado che monta proprio il rubinetto del galleggiante. In tal caso, la chiave da usare sarà quella da 17 millimetri. In seguito, con la chiave da 22 millimetri si potrà smontare il dado del rubinetto del galleggiante. Rimosse le componenti vecchie ed usurate, bisognerà montare quelli appena acquistati.

Finito il lavoro, si potrà aprire l’acqua e controllare, così, che il problema dello scorrimento dell’acqua sia stato risolto.

Pulsante Sciacquone a Muro Perde Acqua

Questo video spiegherà come riparare il pulsante dello sciacquone se perde acqua, è breve e ben dettagliato.

 

Il Sifone: un componente che necessita di manutenzione.

Il sifone
Se il problema dello scorrimento dell’acqua dal wc non dipende dallo spostamento del galleggiante e nemmeno dall’usura della guarnizione dello stesso, allora molto probabilmente la causa è da ricondurre alla rottura del sifone.

Infatti, potrebbe captare che, con il passare del tempo e con la formazione di una grossa quantità di calcare, questo componente della vaschetta del wc si sia rotto e, pertanto, risulterà necessario sostituirlo. Per eseguire tale operazione, occorrerà semplicemente acquistarne uno nuovo per poi sostituire quello vecchio.

Come sostituire un sifone danneggiato: descrizione del procedimento passo per passo.

Il sifone del wc, con il tempo e a causa di un accumulo di calcare, potrebbe danneggiarsi. Potrebbe capitare, infatti, che si verifichi la rottura della membrana o un allentamento della giuntura.

Utilizzati, in genere, nei bagni del continente europeo, si tratta di un elemento che ha fondamentalmente il compito di portare via quelle che sono le acque reflue. La prima operazione da compiere, dunque, è quella di chiudere l’acqua che si dirige verso la vaschetta mediante la valvola che si trova posizionata al lato del wc stesso (occorrerà girarla in senso orario).

Una volta fatto ciò, allo scopo di svuotare l’acqua che si trova raccolta nella vaschetta stessa, sarà sufficiente tirare lo sciacquone. L’acqua che rimarrà, invece, andrà smaltita con l’aiuto di un piccolo contenitore. Infine, è consigliabile asciugare la vaschetta con un asciugamano. La seconda fase di questo processo di media difficoltà, poi, concerne il galleggiante, il quale ha la funzione di regolare il livello dell’acqua.

Nello specifico, la sfera dello stesso andrà rimossa svitandola e sganciandone l’apposita maniglia. A questo punto, è importante tenere a portata di mano delle pinze, le quali serviranno a svitare i dadi.

Inizierà, poi, a scorrere un grosso quantitativo d’acqua insistentemente: non bisogna farsi prendere dal panico, bensì munirsi di asciugamani per evitare che l’intero bagno si allaghi. Una volta rimosso anche il sifone, bisognerà ricorrere al nastro idraulico per fermare le viti di chiusura che si trovano nella parte inferiore.

Dopodiché, non resterà che posizionare correttamente il nuovo sifone agganciando l’estremità della maniglia e riposizionando la palla galleggiante avvitandola all’apposita valvola.

Perché ricorrere al fai da te per la sostituzione del galleggiante.

La sostituzione del galleggiante risulta essere un’operazione abbastanza semplice nonché veloce da realizzare: pertanto, identificherebbe uno spreco chiamare ogni volta l’idraulico per effettuare tale tipo di lavoro.

Inoltre, essa si rivela tutt’altro che onerosa dal punto di vista dell’economia. Tutto quello che bisogna fare è, nello specifico, avere sempre a disposizione gli strumenti adatti già citati in uno dei paragrafi precedenti.

Praticamente, infatti, non si tratta che di svitare solo due dadi che hanno la funzione di unire il galleggiante al rubinetto e alla vaschetta del wc. In ogni caso, infine, è bene ricordare come sia necessario prestare sempre una certa attenzione: accade molto spesso che si butti via un galleggiante perfettamente funzionante quando sarebbe necessario solo sostituirne la guarnizione dal costo di pochi centesimi di euro.