Rifacimento Bagno Manutenzione Ordinaria o Straordinaria
Manutenzione Ordinaria Bagno
Rifacimento Bagno Cil o Cila
Risulta essere importante capire se e in quali situazioni la ristrutturazione del bagno può essere considerata come manutenzione ordinaria e quando si tratta di manutenzione straordinaria. La differenza implica la possibilità di ottenere o meno le detrazioni fiscali per ristrutturazioni.
Il Tar Toscana con la sentenza 635/2018 ha stabilito che la semplice installazione di sanitari, solitamente considerata come manutenzione ordinaria e quindi che non permette di beneficiare delle agevolazioni fiscali, rientra invece nella manutenzione straordinaria quando si ha, oltre all’installazione di sanitari, un intervento di realizzazione o integrazione di un impianto igienico sanitario sui titoli abilitativi da utilizzare.
Rifacimento bagno manutenzione ordinaria o straordinaria:
È fondamentale comprendere cosa si intende per manutenzione straordinaria anche in merito ad interventi relativi al bagno per capire se si ha diritto o meno alla detrazione fiscale. Se si interviene in un bagno solitamente si sostituiscono tutti i rivestimenti, il massetto, gli impianti esistenti e i sanitari. In questo caso si tratta di interventi di manutenzione straordinaria e quindi la detrazione è applicabile alle spese per l’acquisto dei materiali utilizzati per la ristrutturazione del bagno, ad eventuali costi sostenuti per la progettazione e a tutti gli altri costi sostenuti per altre prestazioni professionali connesse sostenute per la realizzazione dei lavori da parte dell’impresa edile e quindi anche le spese sostenute per la richiesta delle certificazioni di conformità.
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Manutenzione Ordinaria Bagno
Si ha invece manutenzione ordinaria quando l’intervento di sostituzione di sanitari avviene in un bagno già esistente, quindi quando l’installazione dei sanitari non è collegata all’ottenimento del titolo abilitativo. Se invece si tratta di un intervento di carattere strutturale o che implica la modifica del cambio di destinazione dell’immobile o dell’appartamento, anche la sostituzione dei sanitari rientrerà nella manutenzione straordinaria.
Quindi in merito alla possibilità di ottenere o meno le detrazioni fiscali per interventi straordinari la sostituzione dei sanitari può essere considerata un intervento ordinario o straordinario sulla base dei differenti motivi per cui viene eseguita la sostituzione dei sanitari stessi.
Detrazioni fiscali per manutenzione straordinaria per ristrutturazione del bagno
In caso di rifacimento del bagno è possibile richiedere la detrazione fiscale in quanto l’intero rifacimento del bagno, e i relativi lavori di ristrutturazione del bagno, rientrano nella manutenzione straordinaria. Le agevolazioni che si possono ottenere sono a seguito di un intervento di rifacimento del bagno sono la detrazione del 50% dei costi sostenuti dall’IRPEF e l’applicazione dell’IVA al 10%.
Nel caso delle detrazioni IRPEF si intende un rimborso come minor costi IRPEF sostenuti nei successivi 10 anni a seguito del lavoro di manutenzione straordinaria sostenuta; nel caso invece di IVA per la ristrutturazione del bagno si intende la possibilità, nel caso di manutenzione straordinaria, di vedersi applicata l’IVA agevolata del 10%.
Risulta importante sottolineare che chi decide di usufruire della detrazioni del 50% per manutenzione straordinaria del bagno deve affrontare diverse problematiche relative all’ammissibilità della richiesta della detrazione stessa.
Rifacimento Bagno Cil o Cila
Il governo, le regioni e gli enti locali hanno raggiunto un accordo per stabilire in maniera univoca quali moduli si devono utilizzare per la presentazione delle segnalazioni, delle comunicazioni e delle istanze per lavori di edilizia. Sono stati quindi stabiliti i moduli unificati e standardizzati da utilizzare.
Anche in caso di rifacimento del bagno bisogna fare un intervento di ristrutturazione edilizio e quindi sono necessari alcuni documenti. La CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata) è il modulo che deve essere presentato all’ente competente per segnalare l’inizio dei lavori;
la CILA diventa SCIA (Segnalazione Certifica di Inizio Attività) quando occorre che ci sia anche l’intervento di un tecnico professionista abilitato, che quindi ha il compito di certificare la buona riuscita dei lavori eseguiti.
Importante sottolineare che dopo aver presentato i moduli gli interventi possono iniziare immediatamente purché sia stato indicato il nome dell’impresa.
Nessun onere è previsto come pagamento al Comune; quindi i lavori realizzabili con CILA o con SCIA possono iniziare il giorno stesso della presentazione della documentazione. Tra questi lavori rientra la manutenzione straordinaria relativa al rifacimento del bagno. Quindi quando non è necessario l’intervento di un tecnico abilitato, non è necessaria la SCIA ma è sufficiente la presentazione della CILA.
Con l’introduzione della SCIA l’utilizzo del CIL (Comunicazione di Inizio Lavori) risulta essere poco frequente se non nei casi di interventi che soddisfano esigenze contingenti e temporanee, e quindi che verranno rimossi entro novanta giorni dalla fine della necessità.
Manutenzione straordinaria casa: detrazione 65% e 50%
Gli interventi di ristrutturazione straordinari della casa permettono di ottenere differenti detrazioni fiscali legate all’IRPEF. È opportuno informarsi in tempo per poter ottenere diversi incentivi e detrazioni fiscali legati agli interventi di ristrutturazione e manutenzione straordinaria. Gli incentivi o le detrazioni variano in base al tipo di intervento che si andrà ad eseguire.
Gli interventi di riqualificazione energetica permettono di ottenere una detrazioni del 65%. Gli interventi di riqualificazione energetica sono quegli interventi che possono riguardano interventi di efficientamento energetico, ma anche sostituzione serramenti, installazione di schermature solari, sostituzione di impianti per la climatizzazione invernale, sostituzione e installazione di impianti generanti calori con fonti rinnovabili, installazione e sostituzione di pompe di calore, installazione e sostituzione di caldaie, installazione e sostituzione di stufe e camini a biomassa.
In questi casi esistono dei limiti di spesa relativi alla detrazione stessa differenti in base al tipo di intervento di manutenzione straordinaria che si vuole eseguire all’interno della propria abitazione.
Altri tipi di interventi di manutenzione straordinaria che permettono di ottenere detrazioni fiscali sono gli interventi per la riduzione del rischio sismico che consentono di ottenere una detrazione fino all’85%; esiste poi la detrazione del 50% delle spese sostenute per gli altri interventi di normale ristrutturazione.
Per ottenere la detrazione è sempre assolutamente necessario pagare le spese sostenute per la manutenzione straordinaria o gli altri tipi di intervento con bonifico bancario o postale da cui devono assolutamente risultare la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione e il codice fiscale o partita IVA della ditta che esegue i lavori. Questo tipo di bonifico viene detto anche bonifico parlante.
La ricevuta del bonifico parlante insieme alle fatture e alle ricevute di spesa dovranno essere conservate ed esibite in caso di controllo.