Perdita Acqua Sotto Lavandino Bagno
Smontare Sifone Plastica Lavandino Cucina
Sifone Lavandino per la Cucina
Quando nella nostra casa vediamo acqua sotto al lavandino, qualcosa non va. Dobbiamo subito correre al riparo per evitare fastidiosi inconvenienti. Per affrontare il problema bisogna trovare la perdita. Ogni lavandino è un modello a sè ma qualche considerazione generale può esserci di aiuto. Non perderti i migliori lavandini per bagni piccoli e i lavandini per bagno sospesi acquistabili su Amazon in Offerta!
- Sifone a tubo con un tubo flessibile e due connettori per strumenti supplementari. Per collegare il lavello, la lavatrice e/o la lavastoviglie e lo scarico a parete
- Attacco sifone lavello: 1 1/2″, due attacchi per sifoni: 1″ per lavatrice e lavastoviglie, attacco a parete: 40-50 mm
- Il tubo flessibile di scarico (35 cm), testato secondo la norma DIN EN 274/19545, è ideale per gli spazi ristretti.
- Per i collegamenti degli apparecchi non utilizzati vengono forniti due trappole antiodore. Sono inclusi anche i dadi di raccordo e le guarnizioni per tutte le filettature.
- Sifone salvaspazio per lavabi
- Ad 1 vasca
- raccordo 1″- 1¼”
- uscita Ø32-Ø40 in plastica
Indice Articolo:
Lavandino che perde: Perdita Acqua Sotto il Lavandino del Bagno
In caso di perdite d’acqua, bisogna verificare le condizioni del sifone. Il sifone idraulico infatti è un tubo che ha il compito di far defluire l’acqua e di eliminare il cattivo odore proveniente dalle condutture.
Il sifone infatti è un tubo, posto sotto al lavandino, piegato e dalla caratteristica forma ad u. Avendo questa forma, il sifone ha un’ansa attraverso la quale, che rimane piena d’acqua, l’odore proveniente dai tubi di scarico non può risalire.
L’intenso uso che si fa di questo oggetto ne determina anche l’usura. A seconda della forma e del materiale, il sifone può nel corso del tempo rovinarsi e causare delle perdite d’acqua fastidiose.
Va ricordato infatti che oltre alla caratteristica forma ad u, il mercato offre sifoni con forme diverse, ad s, a p, e quelli particolarmente piccoli e stretti per ottimizzare gli spazi.
Tutti sono ovviamente accomunati dalla funzione idraulica di blocco odore. Per verificare il punto esatto e l’origine delle perdite dobbiamo procedere alla verifica di diversi aspetti.
Cosa osservare per trovare la fonte della perdita d’acqua sotto il lavandino.
- Innanzitutto dobbiamo verificare la provenienza della perdita.
Di solito basta vedere con attenzione la provenienza delle gocce: maggiore sarà la perdita più facilmente sarà individuabile l’esatto punto.
Se invece la perdita è piccola, potremmo utilizzare un pezzo di scottex.
Passandolo sul tubo potremo vedere dove questo si bagna individuando così la problematica. Ora dobbiamo valutare il tipo di intervento da eseguire.
Come smontare il sifone di plastica del lavandino della cucina?
Per prima cosa, pulizia:
- Smontare e sgorgare il sifone idraulico:
Per cominciare bisogna vedere se il nostro sifone lavora bene o se vi sono residui o ingombri che non permettono il corretto fluire delle acque. Con cautela bisogna smontare il sifone e vedere, pezzo per pezzo, se vi siano questi inconvenienti. Nei sifoni più diffusi l’operazione è piuttosto semplice. - Questi sono di plastica o in materiale plastico. Questi materiali permettono lunga durata nel tempo, non sono soggetti a fenomeni corrosivi e l’acqua non li rovina con facilità . Una volta davanti al sifone basta smontare i vari pezzi, delicatamente, e vedere se esistono ostruzioni.
- Durante questo lavoro è bene mettere un catino al di sotto del sifone onde evitare fuoriuscite indesiderate nell’atto dello smontaggio.
- Se ci sono residui, molto probabilmente questi saranno presenti nell’ansa che non permette agli odori di risalire. In effetti sebbene questa abbia indubbiamente una funzione importante, per assolverla deve mantenere una certa quantità di liquido.
É li che ristagna l’acqua ed eventualmente è li che possiamo trovare residui od oggetti. Una volta svitato il sifone, che può essere dotato anche di dadi, possiamo analizzarne il contenuto. Pulendolo avremo il prodotto funzionante e atto all’utilizzo.
In realtà per una pulizia profonda sarebbe opportuno utilizzare prodotti ad hoc dedicati alla pulizia delle tubature. Questi prodotti infatti non solo sono indicati per la pulizia e la rimozione dei residui, ma permettono anche una certa funzione di igienizzazione.
Se non si dispone di prodotti specifici, possiamo immergere in un catino con acqua e detersivo i vari componenti smontati. Una volta puliti ed asciugati possiamo ricomporre li sifone. Guarda la guida: Come sturare un lavandino
Il procedimento non cambia anche per quei sifoni che hanno la forma a bicchiere.
Qui il meccanismo idraulico che ferma la risalita degli odori è composto da un vero e proprio contenitore, dalla forma di un bicchiere. In questi casi, smontandolo, potremo verificare eventuali imprevisti e rimettere a nuovo il nostro sistema idraulico.
Verificato il sifone possiamo provare a far scorrere di nuovo l’acqua: a questo punto non ci dovrebbero essere più inconvenienti e dovremmo vedere scorrere l’acqua in maniera naturale.
Importante è che, nella fase di reassemblaggio si segua la naturale predisposizione dei pezzi senza forzature. Per evitare ulteriori futuri inconvenienti è possibile installare dei filtri a monte sul lavandino di modo che non sia possibile che piccoli oggetti possano finire nel tubo di scarico otturandolo con effetti negativi.
Smontati i pezzi, puliti e riassemblati ora il nostro sifone dovrebbe lavorare egregiamente, ma non abbiamo ancora verificato eventuali perdite dovute al mancato congiungimento delle giunture. In ogni caso una pulizia ordinaria del tubo idraulico andrebbe comunque fatta.
Se eseguita con scrupolo e una certa manualità è comunque un buon aiuto per le nostre condutture e per la verifica periodica delle stesse.
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- Attacco sifone lavello: 1 1/2″, due attacchi per sifoni: 1″ per lavatrice e lavastoviglie, attacco a parete: 40-50 mm
- Il tubo flessibile di scarico (35 cm), testato secondo la norma DIN EN 274/19545, è ideale per gli spazi ristretti.
- Per i collegamenti degli apparecchi non utilizzati vengono forniti due trappole antiodore. Sono inclusi anche i dadi di raccordo e le guarnizioni per tutte le filettature.
Tubo del lavandino che perde?
L’acqua nei tubi di alimentazione del rubinetto è sotto pressione, quindi tende a spruzzare o a gocciolare continuamente a causa di bulloni allentati o tubi difettosi. Una causa comune di gocciolamenti derivano dalle valvole di intercettazione con raccordi a compressione che non sono così stretti come dovrebbero essere.
Il modo migliore per chiuderli è tenere la valvola con una chiave mentre si gira il dado di compressione con un altro. Inoltre, sono problematiche le perdite provenienti dalle congiunzioni del rubinetto in quanto sono difficili da chiudere perché si trovano in spazi nascosti dietro il lavandino. E’ meglio serrati, non con una chiave inglese, ma con una pinza regolabile o bloccabile chiamata pinza a pappagallo. Dopo aver fatto una breve introduzione ecco a voi la guida completa:
Tra i vari fattori che possono determinare perdite d’acqua possiamo evidenziare quelle derivanti da giunture allentate o rovinate. Non capita di rado che le perdite siano dovute a giunture lente, perché fissate non ottimamente al momento dell’installazione, o che risultano tali dopo l’utilizzo prolungato nel tempo del lavandino.
Per ovviare a ciò basta utilizzare una chiave inglese o il cosiddetto pappagallo. Stringendo le giunture, ove possibile, potremo verificare se la perdita sussiste ancora.
É bene far notare che non bisogna stringere troppo le giunture. In caso eccessivo infatti queste potrebbero rovinarsi e produrre l’effetto contrario.
Questa operazione, così come quella di smontaggio sarà più difficile nei sifoni di piombo o materiale metallico rispetto a quelli costruiti in materiali plastici.
I componenti in metallo infatti, causa calcare, potrebbero essere difficili da smontare poichè incrostati. Bisognerà allora utilizzare validi prodotti chimici che hanno proprio lo scopo di aiutare a svitare questi pezzi afflitti da tale problema.
Se dovessimo notare ancora perdite nonostante il fissaggio perfetto delle giunture, dovremo sostituire i pezzi ritenuti non più idonei.
La strategia migliore è recarsi presso il proprio negozio di idraulica di fiducia con i pezzi da sostituire cosicché forniremo al venditore tutti i dettagli occorrenti senza incorrere in acquisti errati.
E se le perdite derivano dalla guarnizione superiore?
Anche queste perdite possono capitare a causa di guarnizioni usurate o logore.
Perdere l’acqua dal lavandino significa infatti non poter godere di un lavandino colmo d’acqua che, in diversi casi, può essere molto utile. Inesorabilmente infatti il lavandino si svuoterà . Sul mercato esistono soluzioni di ogni tipo al problema.
Particolarmente interessanti sono quelle guarnizioni di tipo click e clack che permettono una facile installazione anche a prezzi molto economici e praticamente in qualsiasi lavandino.
- SET da 2 guarnizioni per tappo, guarnizioni di ricambio per valvole di scarico con saltarello (pop up)
- Guarnizione universale – Compatibile con gli scarichi di numerosi produttori
- Diametro interno 31mm / Diametro esterno 37mm / Altezza 4mm
In commercio esistono molti prodotti. Per un ottimo rapporto qualità prezzo possiamo citare Acquabad Omnires, venduto in una pratica confezione da 3 pezzi di ricambio.Â
Se volessimo trarre delle conclusioni su vantaggi e svantaggi, i sifoni in materiale plastico sono più comodi da manutenere e più semplici da gestire.
Chiaramente i consigli sopra riportati sono validi per piccoli guasti, per lavori più importanti è sempre utile rivolgersi ad un professionista del settore.
Ultimo aggiornamento 2023-07-17 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API